Cosa è successo a Terra Luna: il crollo spiegato. Qualche giorno fa uno dei progetti DeFi più interessanti e famosi ha subito un attacco che ha portato al suo collasso. Stiamo parlando di Luna e di UST che negli ultimi giorni hanno perso completamente il loro valore, con perdite superiori al 99%.
Come funzionava l’ecosistema Terra
Il progetto di Terra era quello di creare stablecoin ancorate alle valute fiat. La più famosa e popolare era UST una valuta che aveva l’obiettivo di emulare l’andamento del dollaro. A differenza di altre stablecoin, come USDT (USD Theter), UST (Terra USD) era una valuta algoritmica, ovvero il suo prezzo era determinato da un algoritmo che gestiva la domanda e l’offerta del token evitando fluttuazioni del prezzo. Per fare questa operazione si serviva dell’altra valuta dell’ecosistema chiamata LUNA, che aveva il ruolo di collaterale.
Grazie al mondo DeFi e ai suoi rendimenti sicuri questa valuta ha visto una rapida diffusione ed esplosione nell’ultimo anno. Luna è passata da valere qualche dollaro a un massimo di 120$ toccato qualche mese fa. Attualmente ha perso completamente il suo valore e si aggira intorno ai 0,0002$.
Come è potuto succedere?
Il grande difetto delle valute algoritmiche è che potrebbero riscontrare dei problemi se arrivano grandi e improvvise transazioni che alterano bruscamente l’equilibrio di domanda e offerta.
Qualcuno ha organizzato un attacco proprio per causare un disagio a questo ecosistema e sfruttare a suo vantaggio questa sua debolezza. Si stima che siano stati venduti all’incirca 1 miliardo di UST come innesco per questo attacco. Dopo una variazione del prezzo, che ha toccato il -0,5%, si è diffuso un panico generale e tutti hanno iniziato a vendere le monete che possedevano. Questo effetto a catena a portato il prezzo a perdere oltre il 90% del suo valore, passando dal valore di 1$ agli attuali 0,08$.
Luna ha subito una sorte peggiore. Come meccanismo regolatore del prezzo di UST ha subito un forte collasso anche lei perdendo oltre il 99,9%. un investimento di 1’000’000 di dollari fatto prima dell’attacco ora varrebbe circa 3$.
Le conseguenze
Questo crollo ha causato ingenti perdite per tutti gli investitori crypto. Si stima che in totale sono stati persi oltre 42 miliardi di dollari dagli utenti che erano in possesso di UST e LUNA. Ma le conseguenze non terminano qui.
Infatti un forte crollo è stato registrato anche da Bitcoin e da tutte le altre criptovalute. Questo perché Luna Fundation, una fondazione no profit che sosteneva l’ecosistema Terra, aveva accumulato oltre 80’000 Bitcoin come riserva di valore. In una situazione così delicata si è trovata costretta a vendere tutti i suoi Bitcoin nella speranza di aiutare UST a riprendere il Peg sul dollaro. Questa svendita improvvisa ha causato un crollo del prezzo di BTC fino a 25’000$, un minimo che non toccava dal 2020. Il crollo di Bitcoin ha portato con se tutto il restante mondo crypto che in pochi giorni ha perso oltre 200 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Gli organizzatori dell’attacco avevano previsto questa mossa e hanno aperto anche loro posizioni short su questa valuta causando ulteriori perdite agli investitori.
Conclusione
La domanda adesso è soltanto una: cosa succederà nei prossimi giorni? DoKwon, il creatore dell’ecosistema Terra, ha dichiarato di voler prendere numerosi provvedimenti. Primo tra tutti quello di rimborsare le perdite degli utenti, ma non si sa se succederà realmente e in che modalità, per ora sono solo dichiarazioni. Un altro obiettivo è quello di riportare in vita l’ecosistema attraverso una pratica chiamata Hard Fork, ma nulla di certo.
Per tutti gli investitori che hanno riportato grosse perdite o che hanno investito parte dei loro risparmi su questo progetto rimanete attenti e seguite sui social DoKwon e la pagina ufficiale di UST per nuovi aggiornamenti.
“Cosa è successo a Terra Luna: il crollo spiegato”